La programmazione neurolinguistica ha definito che ciascuno di noi ha un filtro sensoriale prevalente, cioè usa maggiormente uno dei sensi per conoscere e rappresentare il mondo
Peter Pan sa volare, richiamando un pensiero felice. Harry Potter sa evocare il Patrono, la massima magia protettiva, ricordando un pensiero felice. È solo magia per bambini?
Il caldo, (o il freddo) la crisi, i problemi quotidiani, le giornaliere notizie sui cambiamenti nelle regole e nelle leggi, i colleghi sempre più difficili da gestire. Ma come ci si può motivare?
In genere ciascuno di noi ha un filtro sensoriale prevalente. Ne consegue un diverso sistema rappresentazionale. Imparare ad usare anche gli altri filtri sensoriali induce a capire meglio gli altri e ad essere più flessibili.