È un esercizio diverso perché non ha risposte da controllare, ma solo domande da cercare. Il meccanismo che sta alla base dell'esercizio è un processo assolutamente fisiologico: il nostro cervello è pronto ad imparare e a recepire tutte le informazioni che stiamo cercando. è, invece, totalmente refrattario, in età adulta, ad assorbire le informazioni su cui non viene allertato.
In termini pratici, se non siamo curiosi noi, in prima persona, qualunque informazione o strumento ci venga offerto e presentato viene respinto, a meno che non colpisca la nostra fantasia in maniera molto forte. Ma questo avviene sempre più raramente e difficilmente man mano che ci lasciamo distrarre dal quotidiano, dallo stress, dalla stanchezza.
Stimolare la propria curiosità è quindi un percorso importante per chiunque voglia imparare e migliorare. Einstein diceva "Non ho particolari talenti, sono soltanto appassionatamente curioso".
Eccoci dunque all'esercizio vero e proprio.
Carta e penna, o foglio di computer, iPad, Tablet, foglietti volanti … va bene qualunque cosa.
- Fate una lista di ciò che vorreste migliorare nella vostra comunicazione. Usate la fantasia a 360°
- Fate una lista di ciò che vorreste sapere sulla comunicazione: tecniche, utilizzo, scuole, potenzialità
- Fatevi una lista di domande a cui vorreste trovare risposte, poi mettetele in ordine di priorità e di importanza
Sembra un gioco di magia, ma una volta definite le domande, quando abbiamo acquisito la piena consapevolezza di ciò che ci serve, di ciò che vogliamo imparare e perché, le risposte arrivano dalle strade più impensabili. Ma non è magia, credetemi, è solo che mettiamo in stato d'allerta i nostri neuroni.
E, se volete, mandatemi le vostre liste.