Volete conoscere come sarà l’anno che sta iniziando? Potete chiederlo all’I Ching. Ecco alcuni suggerimenti su come fare.
L’I Ching, l’antico libro dei mutamenti, risponde alle vostro domande. Risponde con molte informazioni e sfumature, ed è per questo che spesso l’interpretazione della risposta è così complessa.
La prima cosa da fare è mettersi in una condizione di leggera meditazione, in contatto con sé stessi, aprendo la mente, il cuore e la pancia, pronti ad ascoltare in modalità profonda. Un ascolto superficiale, infatti, rende quasi impossibile l’interpretazione della risposta dal momento che l’I Ching parla in linguaggio metaforico, quella forma di linguaggio che è di difficile comprensione con la sola razionalità perché si rivolge direttamente al nostro inconscio.
Il secondo passaggio è quello di stabilire la domanda. Vi sembra strano? In fondo ho appena detto che chiediamo informazioni sul nuovo anno! Per interrogare l’I Ching, però, dobbiamo comprendere… dove ci porta il cuore, cioè qual è davvero la domanda per cui cerchiamo risposte. So che può sembrare strano, ma l’I Ching risponde alla domanda che abbiamo nel profondo di noi stessi. Così per qualcuno dà informazioni generali, ad altri risponde sulla situazione sentimentale, ad altri ancora su lavoro o carriera. La meditazione iniziale ha lo scopo di comprendere, connetterci con noi stessi, capire cosa vogliamo davvero.
Scrivete la domanda, o le domande, e lanciate le monete. Calcolate gli esagrammi, e andate a leggere le risposte.
Leggere l’esagramma iniziale: un’informazione sullo “stato dell’arte”.
Leggere le linee mobili. Rappresentano scelte da compiere, tattiche da applicare, informazioni su quale ambito del nostro essere è più coinvolto.
Se non ci sono linee mobili, siamo in un cammino lineare che, in questo momento, è definito. Andate a leggere L’immagine e La sentenza. Se ci sono più di tre linee mobili la situazione è di grande confusione. L’I Ching vi sta dicendo di ripensare alla domanda, oppure che in realtà non volete conoscere la risposta o, ancora, non siete nello stato mentale adeguato. A meno che la lettura delle linee mobili non vi appaia subito chiara in un momento di consapevolezza, come una sorta di illuminazione, il mio consiglio è di ricominciare.
Proseguite leggendo L’immagine e La sentenza dell’esagramma di arrivo.
C’è ancora un passaggio da fare, che spesso viene dimenticato: prendere nota del responso.
Segnatevi cosa ha detto il Libro dei mutamenti e come lo avete interpretato, quali parole vi hanno colpito di più, quali frasi vi sono oscure, quali insight avete avuto. Tutto ciò vi accompagna nell’anno che verrà, come un mentore sempre accanto.