Come ho raccontato più volte, l’I Ching si esprime in linguaggio metaforico, quindi bisogna sempre essere in uno stato d’animo di piena accoglienza, di ascolto profondo, e dove non arriva la parte razionale, può arrivare il nostro inconscio.
Ma ecco un altro piccolo trucco che può essere utile: ogni esagramma può essere vissuto come un archetipo.
In pratica prendiamo ad esempio i primi due esagrammi: Il cielo e La terra. Contengono tutti i significati, i simbolismi e le energie del maschile (Il cielo) e del femminile (La terra).
Questa percezione può essere applicata a tutti gli esagrammi, e il nome italiano dell’esagramma è spesso emblematico e di aiuto nell’interpretazione.
In cinese il carattere che identifica ogni esagramma ha un valore di immagine (ci sono bellissimi testi che riportano tutto questo) e il simbolo ha una notevole valenza nella lettura dei significati, ma ben pochi sanno il cinese!
E, per noi tagliati fuori dalle profondità linguistiche del testo originale, è possibile integrare la lettura dell’esagramma con l’immagine evocata dal titolo, le energie espresse dal simbolismo.
Insomma, a volte invece di leggere i responsi con la testa, confusa dall’ansia, leggeteli col cuore e con la pancia: aiuta!