Se interessano notizie dettagliate sul sito ti suggerisco di guardare il video e, magari, di andare a fare un giro per esaminare il sito e raccontarmi cosa ne pensi.
Ciò che ora voglio spiegare è il perché di questo stravolgimento del sito, cosa comporta e come si svilupperà.
Sono ormai più di dieci anni che ho mischiato il mio lavoro e uno dei miei interessi principali avviando attività su come comunicare a beneficio della salute attraverso una buona comunicazione medico – paziente o farmacista – paziente. Ho dedicato la mia attenzione soprattutto ai professionisti: medici, farmacisti e poi insegnanti con siti dedicati, corsi, pagine FB, testi. E poi è nato anche il sito per il paziente, ma per tutto questo tempo il sito è stato un mix tra salute e benessere, senza un progetto definito.
Nel 2014 io stessa sono diventata paziente oncologica, dopo una diagnosi di cancro, con successiva operazione, chemioterapia e radioterapia. Ne è seguita una prima revisione del sito dedicato al paziente, trattando alcuni argomenti più specifici, ma sempre, o prevalentemente, in maniera casuale.
Poi, man mano, i pensieri e le idee si sono assestati, ho parlato con moltissime persone che hanno dovuto inserire “l’essere paziente” nella loro vita. Anche il mondo esterno è cambiato: c’è maggiore attenzione al paziente come essere umano e più consapevolezza verso il bisogno della piena partecipazione del paziente.
Il lavoro mi ha portato ad interessarmi sempre più di compliance, di quanto il medico, il farmacista, l’operatore sanitario, possono fare per la compliance, e mi sono sempre più resa conto che il paziente non è un anello della catena, e tantomeno quell’anello debole come viene spesso, considerato, ma il centro di un sistema.
Molto si è fatto, grazie soprattutto alle associazioni dei pazienti e ad alcuni medici illuminati, molto si sta facendo e il futuro, benché in salita, comincia ad assumere immagini più serene.
Nei due anni in cui la mia salute è stata protagonista ho lavorato poco, pensato e studiato tanto, e dato fondo ai miei risparmi.
I miei guadagni derivano da lavoro con aziende o con professionisti, e ho avuto molti dubbi e ripensamenti se dedicare tempo e impegno ai progetti per i pazienti e i loro familiari, ben sapendo che guadagnare rivolgendomi “al grande pubblico” sarà davvero un’impresa, e che il conto in banca piange.
Ma sono un’inguaribile idealista e sognatrice: c’è un mondo di felicità per tutti coloro che hanno avuto diagnosi difficili, il futuro si crea oggi, e io voglio dare il mio piccolissimo contributo.
Ecco quindi il sito Dottore, mi ascolti! completamente rivisto, alcuni testi che verranno pubblicati e corsi ad hoc. Vi piaceranno? Vorrei saperlo!