Per definizione, i fattori critici di successo sono quelle cose che devono essere a posto per raggiungere il successo del progetto.
Mi sembra ovvio che siano aspetti che vanno monitorati o, talvolta, sono modifiche che vanno apportate ancora prima di lanciare davvero il progetto. Eppure, nella ventennale esperienza aziendale, la frase che ho visto scritta più di frequente nella slide intitolata Fattori critici di successo era… adeguati investimenti. Non nego l’importanza degli investimenti, ma nego che solo il denaro, o il denaro da solo, se vogliamo giocare un po’ con le parole, sia l’elemento determinante per il successo di un progetto.
Relativamente ai Fattori critici di successo l’I Ching, nella mia esperienza, dà il meglio di sé.
Il primo vantaggio del consultare l’I Ching per gestire un progetto, o un prodotto, anche in termini di business, è (come sempre) nel fatto che ci offre un punto di vista diverso dal nostro, o dalle nostre abitudini.
Cambiare prospettiva, trovare qualcosa di inaspettato, scoprire che non avevamo pensato proprio a tutto, è per me sempre un suggerimento prezioso.
Però c’è anche la componente del perfezionismo, del volere il controllo su tutto, con il rischio di disperdere energie: a questo serve identificare i fattori critici di successo.
Consultando l’I Ching per un progetto aziendale o per il proprio progetto di vita ci si trova spesso davanti a suggerimenti imprescindibili, che possono essere tradotti in fattori critici di successo. Queste informazioni si possono trovare nell’esagramma, immagine e sentenza, o in specifiche linee mobili.
Qualche esempio? Certo che sì, da leggersi come libera interpretazione di alcuni aspetti dell’esagramma o della linea indicata.
Prima di mettere in atto il piano, assicuratevi che l’organizzazione sia impeccabile, riorganizzate le cose, se necessario, e siate disponibili persino a posticipare il lancio se non è tutto a posto (Esagramma 3)
Fate gruppo, e assicurarvi che il gruppo sappia discutere e condividere la vision: un grande progetto, da sviluppare nel tempo, ha bisogno di qualcosa in più di un ROI, un bilancio e un’organizzazione operativa (Esagramma 13)
Sviluppate le pubbliche relazioni, frequentate gente curate le relazioni con clienti e fornitori. (Esagramma 26)
Attenzione alla distribuzione, c’è il rischio di improvvise rotture di stock (esagramma 45)