Si tratta di un esagramma estremamente positivo, che annuncia un periodo positivo di lunga durata.
Racconta di armonia, di rapporti di aiuto e collaborazione, ma c’è molto di più: è il segno della coscienza, di chi sa ascoltare, di chi conosce il grande potere della mente e ciò comporta successo praticamente dovuto e potere sugli altri. Ma attenzione, perché se questo potere viene esercitato a scopi egoistici o in malafede il segno promette la nemesi: odio e distruzione.
Per me il sessantunesimo esagramma rappresenta quell’istante di verità che talvolta scopriamo dentro di noi, quando ad esempio ci siamo arrovellati a lungo per capire qualcosa di importante o per sapere cosa fare. Poi, sembra che avvenga improvvisamente, c’è un istante di piena comprensione, di massima consapevolezza. E non importa qual è la risposta, sappiamo fin nel profondo dell’anima che è vera, che indica con assoluta certezza ciò che è meglio per noi, o, anche, quei momenti magici di quando parliamo profondamente con qualcuno: l’energia sale, la sintonia è perfetta.
C’è anche un altro elemento in questo esagramma. L’I Ching è stato scritto come guida per chi governa e in questo esagramma viene spiegato perché la pena di morte non va applicata: penetrando nella parte più profonda dell’animo umano e toccando la coscienza dei criminali diventa possibile prima comprendere e poi ricondurli sulla retta via. In pratica, Il libro dei mutamenti ai giorni nostri sarebbe un fondatore di Nessuno tocchi Caino