Liti, decisioni sbagliate, triangoli sentimentali: questo trentottesimo esagramma è piuttosto antipatico. Eppure non è un segno che annuncia disastri, ma fortuna nelle piccole cose poiché quando ci sono contrasti non è possibile compiere grandi opere che, invece, richiedono collaborazione e unione tra le persone.
Questo è anche un segno che invita a riflettere. Infatti esistono due tipi ben distinti di contrapposizione: quella indicata dal segno, che implica liti, e quella armonica, di polarità complementari che determinano lo sviluppo.
Ciò che, personalmente, mi ha sempre colpito in questo esagramma è anche una sorta di invito a non perdere tempo e disperdere energie. Il segno, infatti, riporta due diverse esortazioni:
- Talvolta bisogna mischiarsi con persone ignobili, o semplicemente molto diverse da noi, ma questo non è un motivo valido per rinnegare o perdere se stessi
- In tempi di contrasti, malintesi, contrapposizioni, triangoli sentimentali, non è opportuno sprecare tempo ed energie per cercare accordi, convincere gli altri, risolvere discussioni che sarebbero senza fine
Un suggerimento ben diverso da comportamenti che tutti abbiamo talvolta, quando ci lasciamo influenzare o cerchiamo di essere amati da persone molto lontane da noi, o quando seguiamo mode dettate da falsi amici per evitare la solitudine o, ancora, quando ci ostiniamo sperando, vanamente, di convincere o di risolvere litigi.
Anche i responsi delle singole linee sono estremamente utili per uscire dagli empasse creati dalla contrapposizione. Eppure spesso risultano sgradevoli, fastidiosi, poiché ci obbligano, con parole e concetti di una chiarezza abbacinante, a non barare con noi stessi.