Il testo è quello di una linea mobile dell’esagramma 25 (L’innocenza – L’inaspettato). Per la precisione è il sei al secondo posto.
A distanza di migliaia di chilometri, e di migliaia di anni, la PNL esprime sostanzialmente lo stesso concetto: è opportuno evitare di avere aspettative.
Apparentemente c’è una contraddizione tra il fatto che la PNL, (e il coaching e il counseling ad essa collegate) lavorino per realizzare i desideri, e nello stesso tempo raccomandino di non avere aspettative. Eppure la contraddizione non è reale, e la chiave di lettura è proprio in queste parole dell’I Ching.
Dobbiamo imparare a riconoscere ed esprimere i nostri desideri, con chiarezza e dovizia di particolari. Dobbiamo imparare a dire “voglio”, costruirci obiettivi, identificare strategie e tattiche per raggiungerli.
Poi, però, una volta stabilito cosa fare, quale strada seguire, quando è il momento di lavorare, è opportuno che ogni cosa venga fatta al meglio di per sé, e non per i risultati che può produrre.
Proattività, non aspettative.
Costruire la propria vita, godendone momento per momento e vivendo ogni singolo istante.
Non è sempre facile: a volte ci sono lavori che facciamo solo perché necessari per il futuro, … Ma indubbiamente questa è una strada utile ed efficace, che ci permette di essere sempre presenti a noi stessi, vivendo ogni attimo con pienezza, e di fare ogni cosa al meglio, mettendoci tutte le nostre capacità.