Ogni volta che tengo un corso sulla gestione dello stress arriva, puntuale, la domanda: c’è un modo veloce e sicuro per stare meglio?
Il benessere, inteso come serenità, è sistemico: tante cose e tanti elementi sono strettamente collegati tra loro:
- i vocaboli che usiamo,
- la modalità con cui costruiamo le frasi,
- la nostra postura e il linguaggio del corpo,
- i valori che sono importanti, e il tempo che dedichiamo loro,
- l’attenzione che poniamo alle piccole cose,
- la ricerca delle piccolissime felicità, degli attimi positivi, …
Quando stiamo male tutto questo appare come una matassa molto aggrovigliata. Ma con un po’ di pazienza e di volontà è possibile trovare il bandolo, e poco a poco tutto va a posto, e dalla matassa possiamo trarre un perfetto gomitolo, o addirittura subito un bellissimo maglione.
Io ho impiegato molti anni a sistemare la mia matassa, ma i primi miglioramenti li ho visti dopo un paio di settimane dal corso di Psicodinamica. Non ci sono leggi e regole sui tempi che ciascuno può impiegare per trovare benessere e serenità.
Ci sono, invece, tanti piccoli “trucchi” per cominciare a stare meglio, e trovare forze ed energie per (come dice Mafalda) “toglierci dall’anima tutto il minestrone che ci hanno fatto ingoiare”. Ovviamente, senza offesa per il minestrone, che può anche essere buono.
Tuttavia, forse una specie di scorciatoia c’è.
Se avete studiato comunicazione, in particolare la PNL, sapete che possiamo vedere i nostri ricordi in maniera associata o dissociata. Se non sapete di che cosa parlo, un po’ di pazienza: troverete anche un esercizio su questo argomento.
Ed ecco il trucco segreto, la MAGIA.
Esercitatevi un po’, ed elaborate i vostri ricordi in modo da guardare quelli felici in maniera associata, e quelli tristi in maniera dissociata.
Così sarete costantemente in grado di rinvigorire la felicità, e metterete il dolore al di fuori di voi stessi.
Certo, forse per elaborare i ricordi ci metterete un po’, ma credetemi: è tempo ben speso!