Una tensione lungamente accumulata esce allo scoperto, straripa come un fiume troppo pieno.
Gli ignobili stanno scomparendo: è tempo di eliminarli completamente. È tempo di decisioni, proclami, azioni risolute.
Ma ci sono regole da rispettare affinché le azioni abbiano pieno successo.
L’esagramma rappresenta un manager decisamente assertivo, che ovviamente corre il rischio di passare dal prendere decisioni al puro decisionismo: attenzione.
Innanzi tutto la decisione non è solo un proclama, ma deve essere condita da azioni. Poi c’è il “solito” elemento: tutto va subordinato al bene comune. Infine decisioni, anche drastiche, non possono essere accompagnate da brutalità: la dolcezza vince sempre.
Se la domanda viene fatta su un’azienda o su un’area dell’azienda, valgono pressappoco le stesse indicazioni: è necessario prendere decisioni, evitare di tenere il piede in due staffe. La decisione andrà poi seguita, messa in pratica con determinazione, ma per la scelta è opportuno valutare quale percorso porta maggiori vantaggi alla collettività.