Si comincia a vedere la luce.
Il quarantesimo esagramma è HIE, tradotto come "la liberazione": è un segno di passaggio dal buio alla luce. L'immagine del segno evoca il temporale, la pioggia che pulisce. Certo, poi arriva il sole, ma talvolta passare attraverso il temporale può anche creare timori.
Non tutto è concluso nel passaggio dai problemi alla loro soluzione, ma almeno possiamo muoverci e far qualcosa per migliorare. È quindi un esagramma impegnativo, ma, almeno secondo me, estremamente positivo.
Il trionfo possibile non va forzato, la fortuna non va sfruttata ed esibita.
Il rischio è quello di sentirsi trionfanti ed eccedere: non bisogna né avere fretta né limitarsi a risolvere i problemi principali, ma con calma affrontare anche le piccole cose. E tutto questo va fatto nel modo corretto: non colpevolizzare nessuno, perdonare, ed essere consapevoli che anche un passaggio positivo come questo comporta un cambiamento, che va accettato.
Per molti aspetti questo può essere identificato come l’esagramma del perdono. Si chiude un periodo negativo e si inizia un periodo di possibile espansione.
Nell’ottica professionale è un fortissimo avviso a non dare la caccia al colpevole in azienda: sarebbe una caccia alle streghe con danno per tutti. È anche un invito a risolvere tutti i problemi, sciogliere con pazienza tutti i nodi e non limitarsi a ciò che sembra prioritario.