Il lavoro di coaching con l'I Ching presuppone 4 elementi "tecnici":
la definizione della domanda
la costruzione dell'esagramma
la comprensione del linguaggio del responso
la lettura delle linee mobili
Lavorare con l’I Ching richiede pazienza, concentrazione, apertura mentale.
Non c’è nulla di strano o di esotico in questo. Nessun coach, nessun counselor accetterebbe di lavorare con una persona distratta che non ascolta e pensa ai fatti suoi.
Qualunque sia il problema che avete, e qualunque sia il sistema che volete utilizzare per cercare una soluzione, l’elemento base, comune a tutte le tecniche, è quello di raggiungere il massimo rilassamento, la massima concentrazione e mettersi in comunicazione con la parte più profonda di noi stessi.
È vero che in genere ci si rivolge all’I Ching, o ad altri strumenti, quando si è nei guai, ed è anche vero che si possono avere attimi di consapevolezza nei momenti e nei luoghi più impensati, ma lanciare freneticamente monete sperando di avere l’illuminazione, e che questa corrisponda esattamente ai nostri desideri, è solo un’illusione.
E le illusioni possono aiutare a vivere, ma di solito non aiutano a crescere.