Ciascuno di noi ha elementi femminili ed elementi maschili: ormai è ovvio per tutti. Ma ciascuno di noi ha anche elementi, maschili o femminili, determinati dai geni maschili o femminili, a cui conseguono sviluppi ormonali maschili o femminili.
Geni, ambiente, cultura e persona rendono ciascuno ciò che è: una persona unica ed irripetibile. Il fascino del contatto umano è fondamentalmente qui.
Il maschio è fisicamente più forte della femmina, quanto meno nel genere umano. Lo determina la struttura muscolare, e molto probabilmente il motivo è insito nel bisogno della specie di continuare ad esistere. Per il proseguo della specie sono necessarie più donne che uomini, quindi la femmina deve essere maggiormente protetta.
Uno dei maggiori studiosi delle differenze uomo – donna in termini “genetici” è stato Serge Ginger, psicologo e psicoterapeuta, fondatore della Gestalt terapia. Ci sono differenze fisiche tra uomo e donna, profonde differenze a livello degli emisferi cerebrali. In proposito vi invito a leggere un bell’articolo: Ricordando Serge Ginger: "La Psicoterapia e le Donne". Uno degli elementi che più mi ha affascinato è relativo all’aspetto emotivo.
Tra i luoghi comuni c’è quello che l’uomo è fisicamente più forte, ma la donna lo è emotivamente. Credo sia difficile parlare di forza o debolezza a livello emotivo: non è misurabile come il peso che si riesce a sollevare o quanto si riesce a lanciare lontano un tronco d’albero.
Però gli studi dimostrano che, in funzione delle diversità di sviluppo e utilizzo dei due emisferi cerebrali la donna è meno emotiva, ma esprime maggiormente la sua emotività, mentre l’uomo sente maggiormente le sue emozioni, ma le esprime meno. Conclusione affascinante, che apre la porta ad una serie di considerazioni.
Già, ad esempio potremmo spiegare a tutte le amiche lamentose che si dichiarano fragili perché emotivamente mooolto sensibili che forse potrebbero esimersi dalle lagnanze …