Recentemente ho fatto coaching ad una ragazza che chiameremo Lidia.
Lidia di definisce una persona fortunata: un buon lavoro, un matrimonio felice, buoni rapporti con la famiglia d’origine. Lidia è anche ambiziosa, vuole crescere professionalmente, come carriera e come professionalità, ed è qui che si sente bloccata. Non dall’azienda per cui lavora, anzi, il suo capo la incentiva e la sprona, ma da se stessa.
Il motivo? Non lo so: nel coaching il contenuto è relativamente importante, i blocchi o i problemi personali non vengono affrontati se non è strettamente necessario e, personalmente, se vedo o intravvedo un problema psicologico serio consiglio l’intervento di un esperto e accetto di parlarne solo come amica, non come coach.
Ciò che volevo scoprire, parlando con Lidia, come fase propedeutica alla fissazione degli obiettivi, era l’eventuale esistenza di uno specifico comportamento o meccanismo che la blocca.
Ed è stato abbastanza facile.
Ad ogni frase, domanda, confidenza, Lidia aggiungeva, tramite diverse modalità di comunicazione, la domanda “è sbagliato? È giusto o sbagliato? Magari sbaglio, …”
Ed ecco il blocco!
La contrapposizione “giusto – sbagliato” implica ed esprime il desiderio di approvazione, di attenersi a regole fisse e precostituite, dettate da altri.
In termini di PNL si direbbe che chi usa spesso la contrapposizione giusto – sbagliato è bloccato al livello dei comportamenti.
Pensare in chiave di giusto – sbagliato rende difficile, per non dire impossibile, accedere a soluzioni creative, avere leadership, proporre idee nuove.
E si rischiano anche errori! Perché il comportamento giusto in un particolare frangente può essere sbagliato in un altro.
Se, invece, si entra nella logica di pensiero che contrappone il giusto all’ingiusto si pensa in termini di conseguenze, di risultati, di etica.
In questo stato mentale è possibile cercare soluzioni a 360°, nuove, creative, e vagliarle poi, dopo averle pensate e studiate, per escludere quelle ingiuste, quelle che provocano danni o conseguenze negative.
E per voi? Il contrario di giusto è ingiusto o sbagliato?