Quando penso ai valori del femminile uno dei primi che mi viene in mente è la capacità di prendersi cura. Non è un valore unico, ma un mix: prendersi cura dei dettagli, delle cose, delle persone e anche di sé stessi.
Nel mio immaginario il prendersi cura è attenzione agli altri, dolcezza e gentilezza.
E nel mio immaginario questa è una caratteristica del femminile.
La realtà è piuttosto diversa, molto più variegata e credo sia anche molto più difficile attribuire la caratteristica del prendersi cura al femminile o al maschile, e non solo perché conosco donne profondamente egoiste e incapaci di prendersi cura di alcunché e uomini meravigliosamente attenti e amorevoli.
Anche guardando gli archetipi non si trova una soluzione: dei e dee avevano, o non avevano, la capacità di prendersi cura in misura paritetica.
E anche il Voice Dialogue, una bella e utile tecnica di counselling, propone aspetti del maschile e del femminile attenti, gentili e capaci di prendersi cura o antipatici, fagocitanti, ingombranti e dannosi.
Non vedo via d’uscita: non riesco ad attribuire questa caratteristica all’uno o all’altro dei poli.
Ma rimane una bellissima caratteristica, di cui siamo un po’ carenti.
Cosa ne pensate?