Fortunatamente dicembre è stato un mese abbastanza tranquillo, che mi ha consentito tempi di riflessione e di pianificazione del prossimo anno.
Confesso: il 2021 è stato talmente tosto e mi ha imposto talmente tanti cambiamenti che mi è venuta voglia di dare tagli drastici un po’ a tutto, quasi la mia fosse una specie di vendetta verso il destino che mi ha tolto un po’ troppo la terra sotto i piedi e, per reazione, ora rifiuto un po’ tutto ciò che era.
Le mie difficoltà di scelta sono state quindi più complesse per decidere su cosa cercare continuità e consolidamento nel 2022 piuttosto che stabilire cosa rinnovare o, anche, cosa iniziare di nuovo.
Che dire? Il desiderio prepotente di fuggire lontano da tutto si fa ancora sentire, a sprazzi, ma per ora sono qui, e i miei progetti per il 2022 prevedono un mix tra continuità e rinnovamento.
Ho ancora, e sempre più, voglia di ridere e ironizzare, anche su me stessa, per esorcizzare difficoltà e problemi, e ho ancora voglia di imparare cose nuove. Mi sembra che questi siano gli aspetti più positivi.
Riesco anche ad ascoltare e ascoltarmi, e anche questo mi sembra un successo.