L’inizio era il principio maschile (1. KIENN - Il Creativo) a cui fu subito affiancato il principio femminile (2. KKUNN - Il Ricettivo) e così le cose cominciarono a evolversi.
Quando le cose nascono, nascono con fatica. Quindi segue il segno 3. CIUNN - La Difficoltà Iniziale. La nascita delle cose è la logica conseguenza dell’incontro tra il creativo e il ricettivo, e avviene dal sola, seppur con fatica.
Appena nati si è ottusi, per questo segue il segno 4. MONG - La Stoltezza Giovanile. Appena nati bisogna imparare, e soprattutto bisogna voler imparare.
Segue il segno 5. SÜ - L’attesa, uno dei segni collegati all’alimentazione. Dopo aver imparato bisogna crescere alimentandosi e avendo pazienza, senza forzare le cose poiché si è davanti ad un pericolo. Ma poi viene aggiunto “propizio è attraversare la grande acqua”, cioè l’indicazione di andare avanti. In pratica l’attesa non è uno stato, ma una buona preparazione al progredire.
Quando si va avanti è inevitabile trovarsi davanti a degli ostacoli, quindi segue il segno 6. SUNG - La Lite. Si è ancora giovani, e si viene impediti. Forzare le cose sarebbe dannoso, quindi ci si ferma e si cerca consiglio (il segno dice “propizio è vedere il grand’uomo”).
La lite può degenerare in guerra, quindi segue 7. SCÏ - L’esercito. L’esercito indica organizzazione e gerarchia.
Nell’esercito la gerarchia è strutturata, ma le masse hanno anche la capacità di organizzarsi “da sole”, quindi segue il segno 8. PI - La Solidarietà. Qui c’è aiuto volontario e reciproco per il bene comune, e non per combattere un nemico comune.
Quando gli uomini si raggruppano in società, qualcuno avrà un ruolo dominante. Ma per diventare “importante” bisogna iniziare da piccole cose e preparasi bene. Infatti segue il segno 9. SCIAU CCIU - La Forza Domatrice Piccola che indica attività preparatorie e la necessità di imparare a raffinarsi e comportarsi verso gli altri.
Nella strada verso il potere (positivo!) si incontreranno situazioni brevi e pericolose, indicate dal segno 10. LÜ - Il Procedere, in cui si impara a distinguere il positivo dal negativo.
Se tutto è compiuto correttamente si apre la via al segno 11. TTAI - La Pace, in cui attivamente si mantiene uno stato di prosperità.
Ma nulla dura in eterno. Per questo da un segno di pace e prosperità si passa al suo opposto: 12. PI - Il Ristagno e il nobile si allontana e si ritira.
Poi esce dal ritiro e si passa al segno 13. TTUNG ĴENN - La Compagnia fra Uomini. Qui non c’è un capo, ma una vera comunione priva di egoismo che compie grandi gesta per il bene comune. A differenza del segno 8 non ci si raduna attorno ad un capo, ma si è tra pari, o meglio un primus inter pares. Bisogna però ricordare che il segno indica la via, non il raggiungimento dell’obiettivo.
Infatti quando si percorre un cammino ci si avvicina alla meta, e segue il segno 14. TA YU - Il Possesso Grande, ma i nodi vengono al pettine e si evidenzia sia il bene che il male.
E allora bisogna umilmente discernere, compiere cose importanti, e diventare padroni del proprio futuro come indicato da 15. KKIENN – La Modestia.
Al modesto tutto cade in grembo. Per questo segue il segno 16. Ü – Il Fervore. È il segno dei capi carismatici, capaci di vivere e scatenare brevi momenti di grande entusiasmo.
Un capo carismatico avrà certamente dei seguaci. Ma per comandare bisogna saper ubbidire. Per questo segue il segno 17. SUI – Il Seguire.
Quando si segue la strada giusta bisogna, prima o poi, correggere i difetti, come indicato da 18. KU - L’emendamento Delle Cose Guaste.
Una volta corretti gli errori si ha un tempo di progressi e speranze, indicato da 19. LINN – L’avvicinamento. Ma come la primavera ha in sé l’autunno, il tempo propizio dell’avvicinamento ha in sé la sua fine.
Affinché il tempo propizio dell’avvicinamento non diventi negativo, bisogna sapersi ritirare al momento giusto e contemplare il divino. Per questo segue il segno 20. KUANN – La Contemplazione. Questo segno identifica un uomo saggio. Il capo carismatico degli entusiasmi acquisisce la saggezza e lo fa rivolgendosi a Dio a viaggiando per ampliare il suo mondo.
Ma il rischio della contemplazione è quello di lasciarsi andare. C’è quindi bisogno di provvedimenti drastici e la comprensione per il genere umano acquisita non deve diventare lassismo. Per questo segue il segno 21. SCÏ HO – Il Morso che Spezza, che indica decisioni drastiche e invita ad infliggere pene quando necessario.
Non si può essere troppo seri, né troppo severi. Viene quindi impartito un altro insegnamento, quello indicato dal segno 22. PI – L’avvenenza (L’estetica). Si fanno piccole cose, si cura l’aspetto, si persegue l’armonia.
L’avvenenza portata all’eccesso è distruttiva. E nulla può generarsi se nulla viene distrutto. Bisogna quindi attraversare la fase indicata dal segno 23. PO – Lo Sgretolamento, in cui tutto si distrugge, anche gli elementi principali di moralità (il segno indica anche la corruzione mediante bustarelle).
Come si sa “è dal letame che nascono i fiori” e dallo sgretolamento si passa al segno 24. FU - Il Ritorno (Il Tempo Del Volgimento), dove il destino crea per noi un cambiamento propizio. Per questo bisogna avere pazienza, ma anche avere una meta.
Il destino ha donato un nuovo inizio, perciò si riparte con il segno 25. U UANG – L’innocenza (L’inaspettato). Il segno indica l’innocenza, ma impone la correttezza.
Dopo aver imparato tutte le lezioni impartite, si è sicuramente in grado di governare. Quindi segue il segno 26. TA CCIU – La Forza Domatrice Grande, che indica il successo sul lavoro: è un trionfo pubblico, da palcoscenico.
Ma attenzione: il trionfo pubblico impone che all’estreriorità corrisponda l’interiorità, come indicato dal segno 27. I – Gli Angoli della Bocca (L’alimentazione).
Se non si è adottato il giusto atteggiamento di moderazione suggerito, la trave maestra si piega, come indicato dal segno 28. TA KO – La Preponderanza Del Grande. Certo, si è fatta tanta strada e si sono imparate tante cose, ma c’è ancora tanto da apprendere e conviene farlo in solitudine.
Se non si è capito il rischio, si finisce nel pericolo, come indicato da 29. KKANN – L’abissale. In pratica: la vita insegna in ogni caso, e se non capisci con le buone capirai con le cattive. Ma nel pericolo è insito il successo, quindi il segno indica anche la strada per uscire.
Appena usciti dai guai ci si sente trionfatori. Per questo segue il segno 30. LI – Il Risaltante, Il Fuoco (L’ardente). A differenza del segno 16, che indicava un altro momento di “successo”, qui il protagonista ha imparato a governare, quindi non è uno stato momentaneo, ma una lunga fase di benessere per sé e per gli altri.
E a questo punto si ha una posizione nella società, e si può metter su famiglia. 31. HIENN – L’influenzamento (La Domanda Di Matrimonio). Anche in questo caso è un passaggio fisiologico, uno stato deciso dal destino, con la differenza (rispetto ad es. al segno 24) che ora il protagonista è diventato adulto e consapevole di sé stesso, quindi può inchinarsi a chi è più debole di lui.
Il destino va coltivato e assecondato, perciò segue il segno 32. HONG - La Durata. Se le cose nascono da sole, si realizzano solo con la costanza e, decisa la strategia e l’obiettivo, bisogna saper cambiare tattica quando è necessario.
Un buon stratega sa quando ritirarsi. Per questo segue il segno 33. TUNN – La Ritirata
Sapere quando avanzare e quando ritirarsi implica la capacità di raggiungere il successo, quindi segue 34. TA CIUANG – La Potenza del Grande, un altro segno che impone di fare le cose giuste.
Il trionfo non dura. Ma se chi raggiunge il trionfo sa perseguire il giusto avrà un periodo di espansione. Di qui il segno 35. TSINN – Il Progresso.
Mai contare sul progresso e sul successo senza ricordare la sconfitta. Il segno 36. MING I – L’ottenebramento della Luce ricorda sia che non bisogna sedersi sugli allori sia che più alto è il punto di arrivo in salita, più brusca e ripida sarà la caduta.
E quando la sconfitta è stata dura, è in famiglia che si riceve conforto. Il segno 37. KIA ĴENN - La Casata indica la famiglia allargata, con figli e parenti.
Ma neanche in famiglia può regnare l’armonia perenne. Per questo segue 38. KKUI – La Contrapposizione. Contrapposizione indica malintesi, differenze, necessità di accompagnarsi a persone con cui non abbiamo nulla in comune senza lasciarsi fuorviare.
Ed è inevitabile: dall’accompagnarsi a persone lontane da noi nascono i guai. Quindi segue il segno 39. KIENN - L’impedimento, che indica l’opportunità di cercare amici e persone simili a noi.
Se si sa trovare la strada, l’impedimento svanisce e segue 40. HIE – La Liberazione. La liberazione non è esente da problemi, infatti viene presentata come lo stato del dopo temporale, non come un trionfo.
Per ottenere la liberazione bisogna saper sacrificare qualcosa. Per questo segue il segno 41. SUNN – La Minorazione. Qui il nobile rinuncia a qualcosa perché deve, e lo fa volentieri.
Nel segno successivo 42. I – L’accrescimento la rinuncia è motivata da bene del sottoposto. In entrambe le situazioni c’è tutta la consapevolezza della maturità.
Nel segno successivo 42. I – L’accrescimento la rinuncia è motivata da bene del sottoposto. In entrambe le situazioni c’è tutta la consapevolezza della maturità.
Non si deve accrescere gli altri in misura eccessiva. Quando ciò avvine segue il segno 43. KUAI – Lo Straripamento (La Decisione) in cui il nobile, per il bene degli altri, combatte efficacemente e accanitamente il male. Il segno dà infatti una notevole dosi di consigli su come si combattono efficacemente i malvagi.
Nella lotta contro il male si incontrano i malvagi, come indicato dal segno 44. KOU – Il Farsi Incontro, e si rischia di volerlo sconfiggere con modalità errate e violente. Il segno fa esplicitamente riferimento alla dittatura, indicando che anche se ci sono giustificazioni razionali è comunque sbagliata.
La lotta contro il male ha avuto successo e gli uomini si raccolgono intorno al sovrano, come indicato dal segno 45. TTSUI – La Raccolta. Anche qui è l’inizio di un processo positivo, non la realizzazione. Infatti il nobile affina le armi per essere sempre pronto.
Una volta iniziato il processo positivo, deve crescere, come indicato da 46. SCIONG – L’ascendere. C’è il favore dei tempi, c’è la preparazione. Bisogna ora costruire con lavoro duro e costante, e il successo è assicurato.
Ma attenzione! Se non si sanno dosare le forze, e se non si è capaci di non esagerare si finisce nel 47. KKUNN - L’assillo (L’esaurimento).
E per uscire da un esaurimento bisogna recuperare l’essenza dell’individuo come indicato dal segno 48. TSING – Il Pozzo. E se il nostro protagonista ha percorso la strada fin qui senza acquisire sufficiente profondità, finisce davvero nei guai.
Il pericolo del ritorno alle origini come indicato dal 48 è quello di ammalarsi di inutile nostalgia. Per questo segue il segno 49. KO – Il Sovvertimento (La Muda) che impone l’eliminazione delle cose vecchie e inutili o, peggio, dannose. Se nel 18 si eliminavano i difetti, qui si eliminano i pesi inutili, anche se belli. Il segno indica anche un sovvertimento dello stato, da fare solo in caso di estrema necessità.
Essersi liberati del vecchio predispone ad accogliere il nuovo. Questo è indicato dal segno 50. TING – Il Crogiolo. Come nel 20 si passa dall’umano al divino, ma qui il divino non è un incontro momentaneo, ma una compartecipazione. Infatti il segno può anche indicare il concepimento.
Uno stato così alto non può essere perenne. E uscire da una situazione come il 50 è un bel casino! Infatti segue il segno 51. CENN – L’eccitante (Lo Scuotimento, Il Tuono). È un po’ come l’uscita dal paradiso terrestre, ma se tutto il percorso sin qui è stato compiuto correttamente e coscientemente il 51 non è distruttivo.
E se si è stati capaci di superare un terremoto come il 51 è meglio fermarsi un attimo!! Quindi segue il segno 52. KENN – L’arresto (La Calma, La Quiete, Il Sostare, Il Fermarsi, Il Monte). Il 52 è una vera pausa di riflessione, ma indica anche di acquisire tecniche che aiutino (lo yoga, ad esempio).
E si è di nuovo pronti a partire. Quindi segue 53. TSIENN – Lo Sviluppo (Il Progresso Graduale). Questa volta abbiamo nel bagagli una buona dose di pazienza, consapevolezza e conoscenza, quindi siamo in grado di costruire per le generazioni a venire.
Se chi ha raggiunto questo punto vuole perseguire fini egoistici o si sente tanto potente da crearsi da sé le sue leggi, finisce inevitabilmente nei guai, come indicato dal segno 54. KUI ME - La Ragazza Che Va Sposa.
Il percorso fatto non viene certamente buttato via! Superati i guai c’è 55. FONG - La Copia. È un momento di grandezza, che non tutti raggiungono, in la consapevolezza della sua fine non deve fuorviare.
Quando la grandezza termina si perde la patria. Per questo segue 56. LU – Il Viandante. Richiamando i tarocchi è una via di mezzo tra l’eremita e il matto. Infatti ha la maturità e la consapevolezza dell’eremita e la mancanza di dimora del matto. È un segno triste.
Il viandante deve fermarsi. Segue quindi il segno 57. SUNN – Il Mite, Il Penetrante, Il Vento in cui il saggio riesce a trovare una collocazione, e impiega le sue conoscenze per il bene comune, ma non è più protagonista: influenza, non domina.
Trovato nuovamente un posto nel mondo, c’è una fase di serenità consapevole indicata da 58. TUI – Il Sereno (Il Lago). Il protagonista si riunisce con gli amici per discutere e imparare, perché il successo va diviso e condiviso. Vi si vede un riferimento alla scienza, ma anche alle scuole filosofiche socratiche.
Nulla dura in eterno. Al 58 segue 59. HUANN – La Dissoluzione. La dissoluzione indica sia il dissolversi nel divino sia la separazione tra individui. Indica anche che per superare i limiti dell’egoismo umano bisogna ricorrere alla religione.
Per contrastare la dissoluzione bisogna ricorrere al 60. TSIE – La Delimitazione. Ci sono dei limiti e si impongono dei limiti, ma tutto deve essere fatto con estrema cautela e dolcezza.
Avendo saputo ricompattare le forze si raggiunge 61. CIUNG FU – La Veracità Intrinseca. Rappresenta la fiducia, intesa come qualcosa di più del perseguire interessi comuni. Rappresenta anche il massimo grado di clemenza inteso come massimo livello di giustizia (si fa espressamente riferimento alla sospensione della pena capitale come massimo livello di giustizia).
“Possedendo la fiducia degli esseri li si mettono in moto. Per questo segue il segno 62. SIAU KO – La Preponderanza del Piccolo”. Non c’è più nulla per sé, ma si deve avviare il cammino degli altri. Per questo è finito il tempo delle grandi cose, e si possono fare solo cose piccine.
Si è al di sopra delle cose, come indicato da 63. KI TSI – Dopo il Compimento, e si rischia di non curarsene più.
Ma non esiste una fine, per questo l’ultimo segno è 64. UE TSI – Prima del Compimento.