Spesso, nell’interpretare i responsi dell’I Ching, mi capita di fare riferimenti al Viaggio dell’eroe. Salvo rari casi, non si tratta di interpretazioni che possono essere codificate, o forse potrebbero, ma è un lavoro infinito. Sono insight, intuizioni, illuminazioni, e sono sempre corrette e significative.
Perché? Da dove vengono?
Alla base ci sono due elementi.
Il primo è che amo moltissimo sia l’I Ching che il viaggio dell’eroe, studio e uso entrambe da molti anni e sono, entrambe, parte fondamentale di me e del mio modo di vedere il mondo.
Il secondo è che entrambe descrivono, trattano, sono presenti, in ogni tempo o evento della vita.
Il libro dei mutamenti dichiara espressamente di voler accompagnare e consigliare il nobile in ogni situazione.
E se accogliamo l’idea che la vita di ciascuno sia un viaggio dell’eroe, all’interno del quale si svolgono viaggi di elaborazione di singole esperienze, è intuitivo che ogni avvenimento, presente o futuro, possa essere associato ad una fase del viaggio, ad una sfumatura di un archetipo, ad un momento di passaggio.
E sì, secondo me esiste una profonda sinergia tra l’I Ching e il Viaggio dell’eroe.