Imparare, sempre
Una delle cose che mi ha colpito fin dall’inizio dei miei studi sull’I Ching è l’invito ad imparare, costantemente. Nei vari esagrammi vengono indicati vari argomenti e diverse modalità di studio (studia la storia, impara dialogando con gli amici…) che corrispondono al tempo e alla situazione, ma l’invito a studiare e ad imparare è una costante.
E, attenzione, non si tratta di conquistare un titolo di studio o una posizione professionale, ma di un costante miglioramento di se stessi, una continua esplorazione del sapere.
Studiare e imparare sono una via verso la saggezza.
Il trionfo della luce.
Il bene trionfa sempre, la luce vince sempre sul buio. Anche questa è una certezza, ed è molto rassicurante. Eppure l’I Ching aggiunge , nei diversi esagrammi, altre sfaccettature legate a questo concetto che mi hanno colpito moltissimo.
Non c’è vera lotta tra il bene e il male. Il male sì, combatte il bene, per autodistruggersi poi una volta giunto al culmine. La luce non è in guerra, non compete: procede, lavora, si tutela, si nasconde, si espande migliorando la vita di tutti, ma non si scaglia mai nel tentativo di danneggiare il buio: non si mette mai allo stesso livello.
E, ancora, il buio ha un tempo definito: sale, giunge al culmine e termina il suo ciclo. La luce richiede impegno, azione, buona volontà, lavoro, soprattutto per essere prolungata.
Ci sono altri messaggi e suggerimenti, di cui parleremo in futuro, perché l’I Ching è prima di tutto un maestro di vita.