Per certi aspetti il nono esagramma non è molto dissimile dal quinto, L’attesa, eppure le differenze ci sono e sono importanti. La metafora di riferimento è in entrambe legata alle nuvole, ma mentre nel quinto segno le nubi stanno salendo, la pioggia è certa, nel nono il vento sta radunando le nuvole. Non si può ancora attendere, ma ci si può preparare.
L’esito di questo esagramma è positivo, ci sono prospettive di successo, ma ancora la strada è piena di ostacoli. È quindi il tempo di rafforzare la volontà interiormente e diventare esteriormente gradevoli, capaci di blandire il mondo.
La dolcezza e la raffinatezza sono protagoniste, la pazienza è la vera forza.
Piccole cose, dunque? Non esattamente. Perché è proprio in questa fase, nello stato d’animo indicato, che possono sorgere interiormente i nuovi progetti.
È una sorta di momento di sospensione: non ci sono grandi attività in ballo, non ci sono progetti in corso, ma non si è nemmeno nel pieno del successo, quando ci si gode il momento: sospesi, forse un po’ insoddisfatti, aperti alla raffinatezza, pazienti. In questo “vuoto” positivo possono giungere nuove idee. Ed ecco che questo esagramma è anche un possibile oracolo di gravidanza.