Ogni volta che compare questo esagramma mi torna in mente una frase, di cui non ricordo più l’autore: Ci sono momenti in cui tutto va bene. Non ti preoccupare, non dura”.
Certo, è così, e anche per l’I Ching la pace non dura in eterno, tuttavia può essere aiutata, poiché è un periodo di assoluto benessere.
Quando “ogni cosa è come deve essere” c’è armonia, e tutti ne traggono beneficio. Vi è mai capitato di entrare in un ambiente dove regna armonia e pace? Alcune chiese, alcuni luoghi della natura sono così. Allora tutti tacciono, ed è come se ciascuno venisse avvolto da un velo di benessere. Così l’undicesimo esagramma indica che in tempi di pace anche gli ignobili vengono conquistati, poiché persino loro percepiscono il bene dominante.
Ed è allora importante agire, aiutare la natura, far rendere i doni del cielo, prolungare il tempo della pace.
Una delle spiegazioni che più mi ha colpito su questo esagramma è quella contenuta nel testo di Wilhelm: la natura deve essere aiutata nella sua produzione. Ciò accade quando si adattano i prodotti del momento giusto al luogo giusto …
La pace ha dunque bisogno di ecologia: coltivare le piante appropriate al luogo, cibarsi di frutta e verdura di stagione, variare i metodi di coltivazione a seconda del luogo e della stagione.
La pace ha bisogno di meritocrazia: le persone adeguate nelle posizioni che competono loro.
La pace ha bisogno di padronanza personale. Conoscere e saper essere se stessi, riconoscere i momenti della nostra vita, perseguire i nostri sogni senza forzare, accogliere e svolgere al meglio il proprio compito, Tikkun e Dharma.