Non sono tante le trasmissioni televisive che parlano di libri, forse in perfetto allineamento con il fatto che in Italia si legge pochino. Quelle che ci sono, in compenso, sono fatte molto bene, interessanti, istruttive, utili.
Peccato che per un autore di libri sia già difficilissimo farsi notare in libreria, o sui social, e praticamente impossibile andare in TV, a meno che uno non sia già famoso. In fondo è comprensibile.
Per fortuna c’è Vox libri: una trasmissione nata in una piccola TV locale, creata da gente fantastica, che dà voce ai libri sconosciuti, e agli autori altrettanto ignoti al mondo: anch’io.
Nel tempo Vox libri è cresciuta: ora di trova anche su Sky o sul digitale terrestre, oltre al network di TV locali. Non so se loro si considerino una trasmissione di successo, so però che mese dopo mese cresce, a testimonianza che quando si fanno cose intelligenti, e si fanno bene, esiste un pubblico che ascolta e apprezza, anche in TV.
Così eccomi in TV: pochi minuti, ma ci sono.
Qui sotto trovi il video della mia intervista, che parte dal minuto 13 (per fortuna non sono superstiziosa!)
Mi sono piaciuta? Certo che no!
Guardare le riprese di se stessi è il modo migliore per trovare difetti o vedere meglio quelli che già si conoscevano.
Però mi è piaciuto l’intervistatore, acuto e aperto, bravissimo a metterti a tuo agio, e mi è piaciuta l’intera equipe, e persino io ho apprezzato il mio coraggio nel fare una cosa di questo tipo!