La sfida, per noi umani, è qui, ad ogni morte nostra o di persone che amiamo.
Non risorgere uguali a se stessi, non attendere o desiderare che torni la normalità, ma accogliere quel rinnovamento che la morte ci ha indicato e rinascere trasfigurati, permettendo al dolore di forgiarci più forti e migliori.
Confondiamo la forza con la durezza, ma la forza, quella vera, è delicata e accogliente.
Siamo pervasi da lutto di morte tra gli anni del covid e la guerra: permettiamo a tutto ciò di renderci più umani.
Non consentiamo al dolore di averci invaso invano.
Buona Pasqua di resurrezione