In azienda questo esagramma identifica coloro che mandano effettivamente avanti le cose, ma raramente vengono riconosciuti, o quei business aziendali che sostengono la maggior parte dei costi fissi, ma tutti lo dimenticano.
È un segno di doveri ben svolti, responsabilità sostenute con abilità, ma non è segno di trionfo, premi, riconoscimento o carriera. Anzi, il nove sopra specifica, se è linea mobile, che sfoderare pretese e arroganza genera sfortuna.
Eppure questo secondo esagramma è, fondamentalmente, un segno positivo per chi lavora: si tratta di cambiare, almeno momentaneamente, prospettiva. È infatti un esagramma in cui si viene guidati, si impara molto, si gestisce molto, ma senza mai essere sotto i riflettori: fondamentalmente è un’ottima occasione di apprendimento e si mettersi alla prova, acquisendo molte competenze e capacità che potranno tornare utili anche in futuro.