Il ventiseiesimo esagramma è quello del trionfo sul lavoro, del successo pubblico, plateale. Non sarà facile e non sarà immediato, ma sarà successo pieno.
Per il manager il suggerimento è quello di porsi obiettivi ambiziosi e frequentare gente, sviluppare relazioni. Per l’azienda si tratta di potenziare il reparto PR o far sì che tutte le funzioni curino le relazioni con clienti e fornitori.
In ogni caso serve perseveranza verso l’obiettivo e flessibilità nelle tattiche.
Tutto facile, dunque? Non proprio. Ho già segnalato che ci saranno ostacoli da superare, ma è anche molto importante (e spesso molto difficile) seguire la strategia segnalata dall’immagine: il saggio studia il passato e l’antico sapere per migliorare se stesso.
Non si tratta, però, solo di leggere L’arte della guerra, o di acquistare un testo tipo Seneca per il manager! Per il manager si tratta di acquisire vera saggezza e padronanza personale: elaborare le proprie esperienze personali e lavorative.
Per l’azienda, nel suo insieme, si tratta di andare alle radici, studiare case history, conoscere culture.
Le singole linee offrono suggerimenti su quali problemi affrontare e come superare le difficoltà. Così il nove all’inizio invita alla prudenza e suggerisce di attendere il momento propizio. Il nove al secondo posto avverte che non si può procedere ed è probabile una sconfitta: riparare i danni e raccogliere le forze.
Il nove al terzo posto suggerisce di allenarsi in ciò che si vuol fare o per imparare a difendersi. Cautela, perseveranza e obiettivi chiari.
Con il sei al quarto posto è invece bene ricordare che prevenire è meglio che curare.
Con il sei al quinto posto bisogna intervenire per evitare un pericolo, ricordando che trasformare un nemico in amico, un rischio in opportunità, un pericolo in alleato è sempre la via ottimale per il successo.
Infine il nove sopra annuncia che la via è libera, si giunge al successo.