Paul Ekman è lo psicologo che, scoprendo le microespressioni, ha sostanzialmente rivoluzionato la comunicazione non verbale.
Se nella gestualità influiscono elementi culturali e ambientali, se la gestualità volontaria può creare incomprensioni e conflitti, e anche quella involontaria può dare origine a fraintendimenti, le microespressioni sono assolutamente e totalmente libere da infrastrutture culturali, ambientali o generazionali.
Un libro affascinante, che racconta quarant’anni di studi e ricerche condotte da Paul Ekman e dal suo staff, reso famoso al grande pubblico dall’interpretazione di Tim Roth nei telefilm della serie Lie to me. Da leggere, rilegegre, studiare e sperimentare. Con un bel test per provare alla fine del libro.
In più, e di questi tempi non guasta, è in edizione economica.