Difficile dimenticare Robin Williams, professore ne L’attimo fuggente, che sale sulla cattedra per insegnare a guardare il mondo da diverse prospettive!
E sai una cosa? Ha assolutamente ragione!
Ci sono due cose che aiutano, tanto, a gestire le esperienze difficili. Due elementi che non solo contribuiscono a trasformare la difficoltà in risorsa, vero obiettivo di ciò che definisco “gestire l’esperienza”, ma che, una volta imparati, servono ogni giorno:
- cambiare prospettiva
- l’ironia e l’auto-ironia
Raramente, nei corsi, riesco a dare sufficiente spazio a coltivare queste cose, nonostante io parli di tecniche ad hoc e faccia fare esercizi.
C’è, tuttavia, una specie di gioco che aiuta a sviluppare entrambe: ribaltare i modelli mentali. Ogni tanto scrivo su questo argomento, e ora voglio dargli lo spazio che, secondo me, merita.
I modelli mentali sono abitudini di pensiero a cui facciamo seguire consuetudini di azioni, qualcosa che abbiamo imparato, o che ci hanno insegnato, e che diamo per scontato che siano vere, adeguando e ripetendo i nostri comportamenti in base a quello che riteniamo essere Verità.
Spesso, poi, quelle abitudini diventano assolute convinzioni e non di rado limitanti.
Ma, e questo è importante, non si tratta di sostituire una convinzione con un’altra, nemmeno se pensiamo di poter sostituire una convinzione limitante con una convinzione potenziante.
Il gioco è quello di avere un approccio assolutamente ironico, spesso auto-ironico, per mantenersi flessibili e aperti ad ogni possibilità. Perché se tutto è possibile, io ho la libertà di scegliere (ti pare poco?).
Ho iniziato anni fa a fare questo gioco, in buona parte grazie alla conoscenza dell’I Ching che aiuta moltissimo a cambiare prospettiva. Poi hanno contribuito la mia curiosità, la mia innata capacità di diventare polemica ogni volta che mi si propone qualcosa come verità assoluta e la mia voglia di ridere soprattutto nei momenti difficili.
Mi sono resa conto che il gioco aiuta, e ho scritto spesso articoli ribaltando modelli mentali. Ora, complice la noia provocata dallo stare decisamente troppo in casa, Ribaltiamo... prende nuovo vigore. Come? Aspetta e vedrai.