Da bambini imparare a scegliere è importante, avere due opzioni semplifica, e le dicotomie sono state i binari della sicurezza, ma da adulti diventano le catene che impediscono di essere liberi, creativi, veri: bloccano la soluzione dei problemi, diventano limiti, barriere allo sviluppo del nostro io più vero, e generano infinito stress.
Oggi, finalmente, la guerra alle dicotomie è diventata generale: cominciano a combatterle in tanti. Perché questo mondo in bianco e nero è devastante, nella vita e nella professione.
L’idea che, in ambito professionale, esista un modo di essere “giusto” e uno “sbagliato” è pura follia. Ipotizziamo alcune convinzioni che, nella mia vita aziendale, ho visto infinite volte. Ciò che è “giusto” viene premiato (ancora oggi la maggior parte delle aziende lavora con l’MBO), chi si comporta in maniera “giusta” ottiene risultati, fa carriera … Togliamo di mezzo persino la variabile del capo che definisce “giusto” e “sbagliato”, e facciamo finta di avere tutti capi ottimi leader. Nemmeno questo è sufficiente! I comportamenti utili in epoca di crisi sono totalmente diversi da quelli di crescita. Il creativo – innovatore può essere la chiave di volta per il successo aziendale, o il distruttore di organizzazioni perfettamente sinergiche e funzionanti. E non si tratta di trovare obsolete “vie di mezzo”, che in genere hanno solo il pregio di scontentare tutti.
In ambito di benessere personale la situazione è quasi peggiore. Le dicotomie giusto – sbagliato, buono – cattivo, e così via hanno lo strano potere di impedirci di capire davvero chi siamo e cosa vogliamo. La nostra vita finisce per essere costellata da una serie di “devo” finalizzati ad un’immagine di noi stessi che abbiamo o, peggio, che riteniamo di dover avere. Come humus per coltivare lo stress è ottimo!
Per rendere la situazione ancora peggiore l’impostazione mentale delle dicotomie ci permette di vedere sempre e solo due alternative, mentre la strada per la libertà (e per la felicità) è fatta da raggiere di possibilità, e di scelte.
Chi mi conosce può tranquillamente affermare che per me eliminare le dicotomie è stato facile, ed è assolutamente vero. Fino a quando il mio mondo era diviso a metà, io ero sempre nella metà sbagliata! Però posso assicuravi che il superamento del mondo diviso a metà mi ha portato notevoli vantaggi di benessere, chiarezza, soluzione dei problemi, visione sistemica …
E se l’ho fatto io, vuol dire che lo puoi fare anche tu!