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Imparare dall'I Ching

Imparare dall'I Ching - Ching & Coaching

Oggi ti racconto cosa ho imparato studiando, per molti anni, l'I Ching, l'antico Libro dei mutamenti

Ci sono due frasi che sento dire quando si scopre che sono un’appassionata dell’I Ching:

  • sì, ho comprato il libro tanti anni fa, poi non ci capivo niente e adesso è da qualche parte nella libreria
  • anch’io, sai lo studio da molti anni

L’I Ching è così, e lo dice anche Jung nella sua prefazione alla prima traduzione in una lingua europea: può attrarre o respingere, ma se ti attrae può insegnare tanto per moltissimo tempo. E si racconta che anche Confucio abbia dichiarato che, se avesse potuto avere altri 50 anni di vita, li avrebbe dedicati allo studio del Libro dei mutamenti.

Ma cosa si può imparare dall’I Ching?

La saggezza è una risposta fin troppo banale, anche perché dopo tanti anni che lo studio non mi sento neanche un briciolo più saggia, quindi dovrei dichiarare il fallimento, mio e degli insegnamenti dell’I Ching.

Invece no. Ho imparato tanto. E vi confesso che quasi tutto quello che ho imparato non ha nulla a che fare con la capacità oracolare del testo. In pratica, spesso, anche consultando l’oracolo, nella mia vita mi sono comportata come l’amata Mafalda: non datemi consigli, so sbagliare da sola.

Dall’I Ching ho imparato che la vita è partecipazione attiva e che si può fare qualcosa persino nei momenti peggiori.

Ho imparato che c’è un tempo per ogni cosa, per grandi progetti o per prendersi cura dei dettagli, per creare piani ambiziosi e per lavorare alacremente pensando solo a come svolgere, al meglio, il compito del momento.

Ho imparato che c’è il tempo per il lavoro e il tempo per gli amici, che si impara studiando la musica, facendo yoga, ma anche chiacchierando con gli amici, e che talvolta bisogna solo rilassarsi e bere in compagnia: basta non eccedere.

Ho imparato che esistono un’infinità di strategie (almeno 64) per sviluppare i miei progetti o la mia vita.

Ho imparato che le Opportunità e Problemi, tanto citati come parte dell’analisi SWOT nei piani, sono davvero determinanti e scovarle non è solo uno sciocco esercizio.

Ho imparato che se vuoi seguire il flusso devi assumerti responsabilità: nulla avviene per caso, ma tu devi partecipare, e accettare di fallire.

Ho imparato che nessuna teoria di leadership è sbagliata, ma tutte sono un po’ limitative: se vuoi gestire, te stesso o altre persone, c’è molto di più di quanto una bella teoria ti può raccontare.

Ho imparato ad essere flessibile, perché la vita è fatta di infinite sfumature e possibilità, e ho imparato che non c’è il giusto o sbagliato, ma il nobile o l’ignobile, e che il vero apporto che ciascuno dà al mondo è essere se stesso e condividere con gli altri.