Ancora una volta sconfino tra i valori del femminile e il concetto di femminile legato all’essere donna: per quanto i parametri e i confini siano ben determinati, spesso passare da uno all’altro è spontaneo, e ne chiedo perdono. Oggi, però, il tema è decisamente importante.
Lo scorso anno sono stata operata di cancro al seno, con ablazione totale del seno destro, e poche settimane fa ho fatto l’operazione di ricostruzione: due momenti che, oltre ad avermi fatto riflettere, mi hanno messo di fronte a diverse donne e a tante opinioni, spesso discordanti tra loro.
Alcune realtà mi hanno lasciato abbastanza stupita.
Io sono stata operata in Emilia Romagna e il Servizio Sanitario Nazionale mette a disposizione anche uno psicologo (spero lo facciano ovunque, ma non ne sono sicura). Concordo pienamente: io mi sono appoggiata sia ad uno psicologo che ad un counsellor. Ciò su cui ho rilevato controversie è il motivo per avere il supporto di uno psicologo.
Per me i motivi sono stati numerosi: la paura di morire, il bisogno di affrontare il dolore, il desiderio di risolvere alcuni nodi della mia vita, trovare il modo migliore per approcciarmi al cambiamento, anche di relazioni interpersonali. Mai, però, mi è venuto in mente di considerare l’ablazione di un seno come una minaccia alla mia femminilità. Eppure sembra essere un pensiero, e un problema, piuttosto comune e molto sentito da alcune donne.
Ora ho vissuto la ricostruzione (che, è bene sapere, è davvero dolorosa) come la chiusura di un periodo e una manifestazione anche esteriore di rientro verso la vita attiva. Ma non mi sento più donna perché ho nuovamente due tette, né mi sento più “a mio agio” perché ho nuovamente i seni privi di cedimenti strutturali, come a vent’anni.
Eppure, anche in questa situazione, mi sono sentita una voce fuori dal coro.
Forse tutto ciò è perché non sono mai stata bella, e ho sempre dovuto contare più su una seduttività mentale che sull’aspetto estetico …
È pur vero che anche i maschietti hanno i loro bei problemi con la tartaruga o le misurazioni delle parti basse, e so che anche loro si sentono spesso minacciati da operazioni che riguardano la prostata …
Tuttavia credo che la femminilità, come la mascolinità, abbiano ben poco a che fare con ossa, muscoli o organi riproduttivi.