Mi sono accaparrata tutti gli oroscopi possibili: dicono che nel 2019 il mio segno zodiacale, il Sagittario, godrà i benefici della fortuna. Leggo però, anche, che sarà ancora un anno di barriere e di frontiere, un anno in cui termina un ciclo, un anno complicato da liti e contrasti.
Ricordo a tutti che, anche storicamente, i muri non servono: la muraglia cinese fu superata, il muro di Berlino abbattuto. Auguro di scoprire che è più efficace costruire ponti piuttosto che muri, segnalando anche che, in caso di necessità, è più facile difendere un ponte che un muro.
Mi ritrovo, mio malgrado, in un mondo dove dominano le torri, simboli di arroganza e dominazioni personali, dove pochi ambiscono guardare i molti dall’alto.
E io auguro a tutti di scoprire il fascino del costruire cattedrali, dove tutti insieme collaborano alla bellezza e alla gloria del Dio.
Auguro a chi gode nell’odiare di svegliarsi un mattino, anche solo per poche ore, trasformato in qualcuno che sa amare, e scoprire la differenza.
Auguro ai fanatici di sperimentare la dolcezza del dubbio.
Auguro ai bulli, a chi mente e si costruisce false Verità a proprio personale vantaggio… no, è meglio che non dica cosa auguro.
Auguro a chi, giorno per giorno, si sforza di essere sincero, onesto, attento agli altri, a chi regala rispetto a tutti, a chi lotta con le proprie difficoltà e non con il suo prossimo, di trovare sempre la forza per farlo, il coraggio per continuare. Auguro resilienza, e pace, e alberi da abbracciare.
Felice Anno nuovo!