Se il dodicesimo esagramma è l’esagramma di transizione, dalla terza linea il ristagno comincia a scemare, quindi la situazione non è poi così pesante.
Se, invece, si tratta dell’esagramma conclusivo, o se compare senza linee mobili, è meglio armarsi di pazienza: il ristagno dura per parecchio tempo, e a molti sembrerà un tempo lunghissimo.
Eppure, come ripeto spesso, non bisogna guardare ai responsi dell’I Ching solo in termini di positivo e negativo, successo e insuccesso, quanto in termini di soluzioni e suggerimenti.
Cambiamo prospettiva, dunque, ed esaminiamo le informazioni estremamente importanti che ci vengono offerte da questo esagramma.
Se la domanda è relativa ad una persona, per conoscerla meglio, e la risposta è il dodicesimo segno, sappiate che si tratta di individuo arrogante, prepotente esteriormente, ma interiormente fragile, più interessato all’apparenza che alla sostanza.
Se avevate chiesto “chi sono io in questo momento” e ne avete tratto Il ristagno è chiaro il suggerimento di lavorare sulle vostre insicurezze, evitando di mostrare ciò che non siete: è il momento di elaborare le paure e acquisire forza interiore!
Se la domanda è relativa ad una situazione, Il ristagno vi comunica che non vi è favorevole, ma vi suggerisce anche la strategia per non esserne danneggiato: decisamente meglio rimanere in stand by che subire danni!
Il saggio si chiude in se stesso, evita di diventare complice, non combatte, ma è consapevole dei rischi, compreso quello di venir sfruttato da persone negative.
Per quanto poco piacevole, meglio essere allertati e consapevoli!